La Mindfulness è per tutti?

La Mindfulness

Mi é stato chiesto via email da una persona che incontrava alcune difficoltà nella pratica mindfulness se per caso ci fosse chi é portato e chi semplicemente non é portato per questo.

Ecco la mia risposta

“non c’è chi è portato e chi no alla mindfulness. C’è chi deve trovare il momento giusto per iniziare, chi deve lavorare su alcuni automatismi e chi su altri, ma se c’è il desiderio piano piano i benefici si fanno sentire perchè tutte le menti (e i cervelli) più o meno funzionano allo stesso modo e hanno la possibilità di autoplasmarsi secondo i propri bisogno.
Insomma la natura o chi per lei ci ha fatto bene.


Solo che dedicarsi a questo non è facile, richiede passione, impegno, disciplina, forte motivazione. Quindi questo è il primo scoglio.


Richiede anche un buon insegnante, e questo é il secondo scoglio.


Inoltre un paziente lavoro sostenuto dall’accorgersi e saper valorizzare anche piccolissimi cambiamenti, l’avere pazienza e tanto amore per se stessi sono indispensabili.
Infine un gruppo di riferimento perché fare pratica in un gruppo sostiene e soprattutto si scopre piano piano che le proprie difficoltà sono le difficoltà di tutti.”

Author

Bianca Pescatori

Psicoterapeuta libero professionista ad orientamento psicodinamico e cognitivista.
 Ha collaborato e collabora con enti pubblici e privati per quanto riguarda la gestione dello stress attraverso i protocolli mindfulness Based e ricerche correlate, tra cui l’Università La Sapienza, dipartimento di psicologia e il policlinico dell’Università di Tor Vergata.