Giustizia del poeta Jan Twardowski
Se tutti avessero quattro mele ciascuno
se tutti fossero forti come cavalli
se tutti fossero egualmente inermi in amore
se ognuno avesse le stesse cose
nessuno sarebbe utile a nessuno
Grazie perché la Tua ingiustizia è ineguaglianza
quello che ho e quello che non ho
persino quello che non ho a chi dare
è sempre utile a qualcuno
è notte perché poi sia giorno
buio perché splenda una stella
c’è l’ultimo incontro e la prima separazione
preghiamo perché altri non pregano
crediamo perché altri non credono
moriamo per coloro che non vogliono morire
amiamo perché ad altri si è raffreddato il cuore
una lettera avvicina perché un’ altra allontana
gli ineguali hanno bisogno gli uni degli altri
é più facile per loro capire che ognuno è per tutti
e cogliere l’insieme.
Da “Affrettiamoci ad amare” di Jan Twardowski (ed. Marietti 1820)