Come gestire gli impulsi?

Come gestire gli impulsi

Come possiamo gestire gli impulsi?

Quando sentiamo l’impulso impellente di fare qualcosa possiamo fermarci un attimo, chiudere gli occhi, distogliere l’attenzione dall’oggetto dell’impulso, per esempio mangiare, fumare, bere, dire quello che sembra così urgente e importate, esprimere la rabbia, comprare assolutamente la tal cosa che abbiamo visto, ecc., e portarla invece sulla sensazione fisica dell’impulso stesso.

Entriamo in contatto con la parte del corpo in cui sorge l’impulso

Rimaniamo per un qualche minuto sulla sensazione fisica, senza farci agire da essa, senza volercene disfare.

Osserviamone le caratteristiche: eccitazione, tensione o altro,

Sentiamo la reazione della nostra mente nel momento in cui non obbediamo automaticamente: irritazione, ansia, paura o altro

Osserviamo, eventualmente, ogni impulso di evitare di osservare: cadiamo nei pensieri, immagini, fantasie per esempio

Notiamo quando l’impulso sorge, attenti a quando diminuisce di intensità o scompare. Diventiamo esperti del processo dell’impulso nell’organismo.

Immaginiamo gli impulsi come onde che sorgono dal mare, si alzano, si allungano, si ricongiungono al mare e immaginiamo l’attenzione come un surf che si muove seguendo il ritmo, il percorso dell’impulso/onda senza perderlo e senza perderci

Riapriamo gli occhi e procediamo per la nostra strada.

Bianca Pescatori

Author

Bianca Pescatori

Psicoterapeuta libero professionista ad orientamento psicodinamico e cognitivista.
 Ha collaborato e collabora con enti pubblici e privati per quanto riguarda la gestione dello stress attraverso i protocolli mindfulness Based e ricerche correlate, tra cui l’Università La Sapienza, dipartimento di psicologia e il policlinico dell’Università di Tor Vergata.