La psicoterapia online al tempo del coronavirus.

psicoterapia on line al tempo del coronavirus

Nel giro di poche settimane potenti cambiamenti sociali hanno colpito tutti, nessuno escluso. Per molti però non è stato semplice adattarsi alla nuova condizione. La psicoterapia online al tempo del Coronavirus (COVID-19) può essere un supporto a singoli o gruppi per aiutare ad affrontare il quotidiano e vivere meglio con se stessi e con gli altri.

La  vita di tutti noi ha subìto un cambiamento profondissimo. Abitudini da modificare da un giorno all’altro, relazioni interpersonali da congelare per un certo periodo di tempo, situazioni lavorative lasciate in stand-by. Un cambio repentino, ma inevitabile in vista di un nemico invisibile da arginare. Il mondo intero si è ritrovato nella morsa di qualcosa che non conosce fino in fondo e che non sa bene come combattere, dalla quale non sa ancora come difendersi. In un quadro del genere la casa è diventata il porto sicuro, unico luogo in cui restare per evitare il contagio.

Nasce un nuovo status: il distanziamento sociale.

Distanziamento sociale e isolamento vengono imposti al fine di preservare la propria salute e quella degli altri. Le misure sono atte a tutelare le persone dal virus, ma che ne è della salute mentale? Quali possono essere le ripercussioni di questa reclusione forzata? Come reagisce l’uomo, animale sociale, a tali restrizioni? Sono tutte domande che è lecito porsi in un periodo simile per affrontare al meglio ogni giorno trascorso tra le mura domestiche.

La sfera mentale non va sottovalutata soprattutto in un periodo di crisi quando le misure adottate impongono un isolamento e fanno sì che l’individuo si senta sempre più stressato, confuso in uno scenario ancora incerto. Quando le certezze, le abitudini e la quotidianità vengono meno non è assurdo allora lasciarsi andare e spesso cadere nella tentazione di sperimentare qualcosa di dannoso per se stessi. Dai disturbi alimentari, passando per lo stress, la sedentarietà e l’abuso di alcol o altre sostanze nocive. Trascorrere molto tempo guardando i notiziari non aiuta di certo, considerata la mole di notizie negative che ci si ritrova ad immagazzinare giorno dopo giorno.

Un contesto del genere mette a dura prova tutti, soprattutto chi è già vulnerabile perché soffre di disturbi quali: ansia, stress, depressione e simili che in un periodo come quello che stiamo vivendo non fanno altro che amplificarsi e far cadere ancora più giù nel baratro chi ne è affetto. Mantenere un contatto con la realtà diventa indispensabile per riuscire a gestire la propria vita nonostante i mutamenti drastici che ha dovuto subire.

In questo scenario la casa si trasforma sempre più da luogo privato a luogo pubblico a cui il mondo ha accesso tramite le porte della rete.

Accettare il cambiamento.

Se ogni ambito della vita personale e sociale è stato drasticamente modificato per un problema più ampio è opportuno adattarsi. Epitteto, il celebre filosofo greco, ha scritto: “Non devi cercare di fare in modo che le cose vadano come vuoi, ma accettare le cose come vanno: così sarai sereno”.

Lo spirito di adattamento è insito nell’essere umano e proprio in piena crisi l’uomo può salvarsi solo puntando su questa possibilità di cui è dotato e che spesso dimentica sopraffatto dalle proprie abitudini, ancorato a ciò che ha costruito nel tempo.

Passando molto tempo da soli con se stessi si può diventare più lucidi, si riflette su ciò che conta davvero e come spesso accade si cerca l’altro. Cercare l’altro e cercare anche aiuto quando se ne avverte il bisogno non è assolutamente qualcosa di cui vergognarsi, anzi, è sintomo di grande maturità e di una presa di coscienza. In questo periodo in cui tutti gli ambiti della vita sono stati sconvolti chi si adatta sceglie la strategia vincente.

La diffusione massiccia della psicoterapia online.

Ormai abituati a utilizzare connessioni internet e software di videochiamata, videoconferenza o webinar, molte persone considerano naturale avere in questa modalità anche il supporto dello psicoterapeuta.

La psicoterapia online ha già una sua casistica clinica e consolidata, è approvata dall’Ordine degli Psicologi del Lazio, anzi in questo frangente auspicata,  e ha la stessa efficacia degli incontri in presenza.

Questo perché cambia la cornice, cambia il contesto, ma non la sostanza.

Nella psicoterapia online spazio del terapeuta e spazio del paziente si condividono, creando una relazione profonda e proficua.

Carl Gustav Jung sosteneva che lo spazio condiviso da paziente e analista fosse come abitato da un “corpo sottile”. Uno spazio intermedio dove l’immaginazione agisce e trasforma.  Anche lo psicoanalista statunitense Thomas Ogden, parla di qualcosa molto simile.  Per Ogden analista e analizzando creano insieme una dimensione intersoggettiva che permette a entrambi di trasformarsi: il “terzo analitico”.

Una dimensione così corporea, da manifestarsi anche a distanza. Così sottile da attraversare gli schermi.

L’importanza di volersi bene.

In una condizione che non ha precedenti e che riguarda tutti prendersi cura di sé è la chiave per affrontare al meglio questo periodo. Curare se stessi e le proprie relazioni interpersonali diventa un impegno, un mantra giornaliero. Volersi bene significa voler bene al proprio corpo e alla propria anima in egual misura facendo dunque attenzione alle attività che si svolgono anche tra le mura domestiche. Preservare oltre la salute fisica anche la salute mentale è un diritto e un dovere di tutti.

La psicoterapia online è uno dei modi per prendersi cura di sé e trovare supporto professionale in un momento in cui tanti sembrano averne particolarmente bisogno.

Se desideri approfondire questi tempi puoi contattarmi al 3356902469 oppure mandarmi una email a bi.pescatori@gmail.com

Author

Bianca Pescatori

Psicoterapeuta libero professionista ad orientamento psicodinamico e cognitivista.
 Ha collaborato e collabora con enti pubblici e privati per quanto riguarda la gestione dello stress attraverso i protocolli mindfulness Based e ricerche correlate, tra cui l’Università La Sapienza, dipartimento di psicologia e il policlinico dell’Università di Tor Vergata.