Il soffione
Lasciare andare, uno dei sette pilastri della mindfulness.
Nel linguaggio dei fiori, il soffione simboleggia la forza, la speranza e la fiducia. Si narra che Teseo mangiò per 30 giorni di fila solo denti di leone allo scopo da diventare abbastanza forte da affrontare e sconfiggere il Minotauro.
Il soffione è legato all’idea del distacco e del viaggio. I semi di questo fiore sembrano rappresentare perfettamente le fasi del ciclo della vita che ognuno di noi è destinato a compiere.
Inizialmente i semi sono legati al pappo, la loro appendice soffice, e sembra non vogliano staccarsene. Poi pian piano si lasciano trasportare dal vento, dapprima timorosi, man mano sempre più impavidi, pronti a intraprendere un nuovo viaggio, a sperimentare nuove avventure.
Superata la paura iniziale, si lasciano andare al flusso della vita, curiosi di nuove scoperte, pronti a generare nuova vita.
Lasciare andare
II loro percorso rappresenta una metafora perfetta della vita di ognuno di noi: per poter fiorire, ciascuno di noi deve imparare a lasciare andare ciò che appassisce, permettere a tutto di fluire, di cambiare secondo la propria natura, allentare la presa.
Morire ad ogni istante con ciò che muore, nascere ogni istante a ciò che nasce. Cogliere, attraverso la consapevolezza, la realtà dell’impermanenza. La necessità dell’impermanenza dall’unico luogo possibile, l’eterna realtà del momento presente.
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