Lavorando con la mindfulness e i disturbi alimentari ho fatto esperienza dei sentimenti dolorosi che accompagnano coloro che di questo disturbo soffrono.
Sensazioni di inadeguatezza e fallimento, emozioni difficili di scoraggiamento, rabbia e senso di colpa, pensieri accusatori e che sabotano ogni tentativo di essere felici.
Allora desidero offrire alle persone che “lottano con il cibo” questa pratica di meditazione sul perdono. Che possano, con pazienza e gentilezza, coltivare fiducia in se stesse.
Comprendere che lasciare andare il giudizio e l’avversione per la sofferenza, accoglierla con amore per potersene prendere cura è la sola chiave per trasformare in gioia tutto ciò che, momento dopo momento, incontriamo nella nostra vita.